Un insieme di piccole cose
“La vita d'una persona consiste in un insieme d'avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme, non perché conti di più dei precedenti ma perché inclusi in una vita gli avvenimenti si dispongono in un
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Un insieme di piccole cose
“La vita d'una persona consiste in un insieme d'avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme, non perché conti di più dei precedenti ma perché inclusi in una vita gli avvenimenti si dispongono in un ordine che non è cronologico, ma risponde a un'architettura interna.
Se il tempo deve finire, lo si può descrivere, istante per istante, – pensa Palomar, – e ogni istante, a descriverlo, si dilata tanto che non se ne vede più la fine.”
(Da Italo Calvino, Palomar, 1983)
La grammatica del tempo, perno centrale della ricerca artistica di Marco Angelini, è concepita ed evocata attraverso uno storytelling preciso ma mai pre-concettuale: come sostenuto dal calviniano signor Palomar gli accadimenti si ordinano e dispongono secondo le architetture interne e personali di ognuno. L’arte di Angelini pone dunque il suo accento non solo sul proprio vissuto e sugli oggetti che lo rappresentano e trasfigurano, ma anche sul vissuto altrui, su di una coralità di fondo, sulle manipolazioni, influenze ed influssi esterni che imprescindibilmente ed inevitabilmente ne alimentano il lavoro d’arte.
Un corpus di opere che esplorano la contaminazione tra forme e colori ora netti e neutri, ora liquefatti e sgargianti, dalla vivacità pulsante.
Le opere di Marco Angelini riflettono e restituiscono l’idea di un placido benessere, di un’entropia gioiosa ma mai affannosa, coinvolgendo e convogliando il pathos dello spettatore verso una deriva di arricchimento eclettico e curioso. Anche il dettaglio all’apparenza di esiguo significato diviene necessario al personalissimo collante d’insieme, dunque unico.
Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
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