
- 2025 – Giugno – Roma – Villa Altieri – SPAZIO DEL SACRO, ECOLOGIA INTEGRALE
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2025 – Giugno – Roma – Villa Altieri – SPAZIO DEL SACRO, ECOLOGIA INTEGRALE
SPAZIO DEL SACRO, ECOLOGIA INTEGRALE
a cura di Fabrizio Pizzuto
inaugurazione 5 giugno 2025 ore 18
VILLA ALTIERI
PALAZZO DELLA CULTURA
E DELLA MEMORIA STORICA
Viale Manzoni 47, Roma
5-30 giugno 2025
ingresso libero
dal lunedì al giovedì 9:00 – 18:00; venerdì 9:00 – 14:00 sabato e domenica chiuso
Giovedì 5 giugno 2025 alle ore 18 si inaugura negli spazi di Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica, la mostra personale Spazio del sacro, ecologia integrale di Marco Angelini a cura di Fabrizio Pizzuto (assistente curatore Irina Babayan), accompagnata dai testi critici di Claudio Noviello, Maria Laura Perilli, Jan Kozaczuk e con il patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale.
La mostra presenta una visione non dogmatica e inclusiva del sacro – una visione che trascende i confini religiosi e invita al dialogo tra diverse tradizioni spirituali. Elementi provenienti dal Cattolicesimo, dall’Ebraismo, dall’Islam, dal Buddhismo e dall’Ortodossia appaiono all’interno delle opere, non come rappresentazioni statiche, ma come frammenti viventi di credenza, rituale e memoria culturale. Questi elementi sono spesso inglobati in materiali come resina, specchi, oggetti scartati e nastro magnetico, oppure posti in contrasto con essi, creando forme ibride che evocano insieme vulnerabilità e resilienza.
Come scrive Fabrizio Pizzuto << Le opere si reggono su un dualismo: uno sfondo pulsa, tiene memoria, una conversazione elenca elementi. Da questa conversazione si generano figure. (…) Dal tema delle religioni, affrontate come pensiero Angelini si muove lentamente ma non a caso. Nel ciclo più recente, questa tessitura prende corpo attraverso la presenza delle celle fotovoltaiche. Non sono simboli, non sono allegorie, a parer mio. Sono ancora materia che assorbe e trasforma. La cella prende la luce e la restituisce in forma di energia. Prendersi cura del mondo, infine, potrebbe essere questo: entrare nel ciclo della luce. Il gesto tecnico diventa gesto spirituale e diventa pensiero del bene. >>